La lunga memoria della rete

Il curioso caso di Giulia de Lellis

In tanti, conoscendomi, quando mi quando sentono trattare di questi argomenti rimangono un po' sorpresi.

Ma devo dire che a volte notizie del genere, che possono apparire un po' frivole, nascondono delle grandi verità.

Lo spunto me l’ha dato un giornale on line, sul quale ho letto di Giulia de Lellis, influencer e personaggio pubblico, che si è trovata a fronteggiare schiere di critiche (piuttosto pesanti) per un suo video pubblicato quattro anni fa su Tik Tok.

In questo video, la nostra Giulia si è espressa in giudizi non proprio lusinghieri nei confronti delle donne con qualche chilo di troppo. E a distanza di ormai quattro anni da quel video, ha dovuto fare mea culpa. Allora, aveva solo vent’anni, col tempo è cambiata, eccetera.

Non mi soffermo troppo né sui contenuti, né sui personaggi in questione, né sulle reazioni del popolo dei leoni da tastiera che infestano in pianta stabile la grande savana del web (se è vero che in questo paese c'è libertà di pensiero... quello che manca qui è proprio il pensiero!).

 

Proviamo però a inquadrare la cosa "dal piano di sopra".

Forse resta sempre vero quel vecchio modo che, in un po' tutti i dialetti d'Italia, recita che "a chi sputa per aria, gli ritorna in faccia".

Quello che lasciamo sulla rete, rimane per sempre.

Può sembrare un'ovvietà, ma se ci pensate bene quello che un giorno avete comunicato su un social, tra le vostre recensioni, o tra i commenti di un articolo rimane per sempre lì, alla mercé di tutti.

E potenzialmente può costituire la prima presentazione che qualcuno sul web può trovare su di voi. O potrà essere tirata fuori dal cassetto chissà quando, come in questo caso.

Ora, esistono una serie di strumenti che, almeno per quello che riguarda il mondo dei social, consentono di rimettere ordine e di tenere sotto controllo almeno una parte di quello che abbiamo pubblicato negli anni passati.

Quante delle cose che scriviamo nel web in risposta a una discussione sono effettivamente utili? Quanto arricchiamo chi ci legge?

Chiediamocelo sempre un paio di volte, prima di pigiare sul famigerato bottone “pubblica”

 

Credits

Clip: Giulia De Lellis - Instagram
Immagine apertura: Pixabay