Quando il Garante si arrabbia

Photochain multata per pratiche commerciali scorrette

Onestamente, questa cosa non era mai capitata a nessuno dei miei clienti, ma la seguivo da un po'.

A chi di noi non è mai capitato di salvare una foto dal web e di riutilizzarla sui social, su un blog, oppure su un sito web?

Si sa che la legge sul diritto d'autore vieta queste pratiche, ma si sa anche che in questi tempi il senso della proporzione tra danni e risarcimenti, che dovrebbe essere alla base del diritto, si è completamente smarrito, con multoni assurdi per piccole sciocchezze. E non è solo una cosa italiana.

Capita così che, da qualche tempo a questa parte, diverse aziende si sono viste recapitare nelle loro caselle di posta elettronica delle richieste di risarcimento per la violazione del diritto d'autore su materiale fotografico. Le richieste di risarcimento, che partivano con email dai toni piuttosto aggressivi a firma di un legale tedesco, arrivavano da tale Photoclaim, un sedicente organismo a tutela il diritto d'autore, con sede a Varsavia.

Per quanto riusare delle foto senza permesso sia sbagliato, notate la sproporzione di cui vi dicevo prima: non si trattava di qualche spicciolo. Le richieste di risarcimento del danno superavano le decina di migliaia di euro. Per una foto, capite?

Mi sa che ho sbagliato tutto nella vita, se per una foto posso avere diecimila euro, la smetto di studiare tutti i giorni e di andare a dormire alle 3 per finire di lavorare.

Ovviamente scherzo, ma chi non scherzava erano i nostri amici: a volte la cosa andava avanti, con la minaccia di essere citati davanti a un tribunale in Germania. A qualcuno è pure successo, mentre qualcuno ha semplicemente cestinato la mail e non li ha sentiti mai più.

Personalmente, mi sono trovato a leggere una di queste email minatorie, pubblicate in uno dei gruppi che seguo quotidianamente. Ciò che mi ha stupito è la totale mancanza di un qualsiasi riferimento alle immagini incriminate, su chi ne rivendichi la paternità, e un qualsiasi riferimento alle note legali del sito da cui siano state prese. Qui non è che si tratta di scendere nel burocratichese, ma mi pare ovvio che nessuno la mattina può svegliarsi, vedere una macchina per strada e far dire a un'avvocato che è la sua, senza né qualificarsi né avere un documento in mano.

Fatto sta che, giustamente, qualcuno si è arrabbiato.

Ha contattato il Garante per la concorrenza e il mercato, che ha finito per multare sia l'avvocato, sia la compagnia per pratiche commerciali scorrette.

Per chi volesse approfondire, ecco il link del bollettino AGCOM di questa settimana: se ne parla a pagina 43

https://www.agcm.it/dotcmsdoc/bollettini/2022/35-22.pdf

Ora, nell'ordine, non voglio entrare nel merito
- di chi abbia ragione e chi no
- dell'ammontare (ridicolo) della sanzione
- di quanto possa significare tutto questo legalmente
- di quelli che saranno gli sviluppi
- del fatto che vederci "scippare" del materiale frutto del nostro lavoro non è piacevole, per cui sarebbe carino non farlo ad altri

Visto che mi seguite, mi piacerebbe solo invitarvi a guardare la cosa un po' più dall'alto.
Mettendo da parte i nostri social privati, proviamo a pensare al web un po' più professionale.

Spesso per aggiornare un sito è necessario utilizzare immagini provenienti da cataloghi di fornitori vari. Contattarli per chiedere autorizzazione a salvare le immagini dal loro sito web è una perdita di tempo così grossa?

Recentemente ho inviato questa richiesta al fornitore di un mio cliente: oltre ad autorizzarmi e a darmi indicazioni sulla loro politica di gestione della pubblicità on line, mi ha fornito le chiavi d'accesso a un'area riservata con immagini molto migliori di quelle che avevano reso pubbliche a tutti nel loro sito.

Un ottimo spunto, direi.

Secondo punto. Perché continuare a prelevare le foto da Google immagini quando ci sono siti che offrono tantissimo materiale gratuito? E anche quando utilizziamo queste foto gratuite, vedere la citazione delle fonti su una pagina web è un'offesa all'occhio, o una dimostrazione di serietà?

Terzo punto. Internet è condivisione, e da quando esiste tutto ciò che è presente al suo interno può essere salvato e riutilizzato da qualcun altro. Ci sono tantissimi modi per tutelare il materiale che pubblicate. Per le foto c'è il watermark, se voglio essere considerato come l'autore di uno scatto fotografico la considero la strada maestra.

Ma soprattutto... quarto punto.

Sapete che un immagine nuova, mai vista prima sul web, in termini di indicizzazione sui motori di ricerca ha tutt'altra valenza rispetto a una foto presa da un altro sito?

Al di là delle sentenze, al di là di quello che dice la legge... pensiamoci!

PS
ommannaggia, a momenti dimenticavo di citare la fonte della foto

Foto di MaLeK DriDi - Pexels : https://www.pexels.com/.../persona-che-tiene-il-corredo.../